Ogni lavoratore è inquadrato in uno specifico livello, sulla base del quale variano le mansioni ricoperte e lo stipendio guadagnato.
Ogni settore ha una peculiare modalità di definire i livelli dei contratti da lavoro dipendente, i quali variano in maniera significativa.
Nel settore del commercio il livello più elevato, al di sotto dei quadri, è il primo mentre il minore è il quinto.
Nel mondo delle assicurazioni la gerarchia è capovolta ed i dirigenti appartengono ad un settimo (o sesto) livello e l'inquadramento va a scemare progressivamente fino al primo livello.
Nel tessile la vetta coincide con l'ottavo livello e quello minore è il terzo.
Peculiari sono le sigle usate nel settore del credito, dove si parla di area 1 per indicare il livello minore che va salendo, con sei scalini, fino all'area Q che designa i quadri.
I metalmeccanici scalano la carriera lavorativa partendo da un livello tre fino al massimo che coincide con il sette.
I contratti di lavoro dei chimici usano lettere al posto di numeri che vanno progressivamente scalando dalla A, per i quadri, fino alla F.